Look da rocker e tecnica da vendere: il violinista Alessandro Quarta, accompagnato dal pianista Giuseppe Magagnino, chiude l’edizione 2023 di Cambio Festival con lo spettacolo “No Limits”.
La splendida cornice (stavolta la definizione è tutt’altro che retorica) del sagrato dell’abbazia di San Pietro, nel centro storico di Assisi, ha fatto da sfondo all’evento conclusivo del Cambio Festival 2023 che, come da tradizione, ha portato cultura e proposte di alto spessore nei luoghi più pittoreschi di Assisi e dintorni.
Il violinista Alessandro Quarta, accompagnato al pianoforte da Giuseppe Magagnino, ha proposto la sua visione della musica e dei classici, riproposti in chiave personale e virtuosistica. “No Limits” recita il titolo del concerto, e senza limiti fra generi è la concezione della musica per Alessandro Quarta, che rifiuta le distinzioni tra musica colta e musica popolare attribuendo a tutta la buona musica un grande potere terapeutico oltre ad essere nutrimento per lo spirito e l’anima. Parte così un viaggio travolgente nella musica in un mash up di generi proposto con un vortice inesauribile di note, grazie all’enorme tecnica dei due esecutori; la padronanza degli strumenti permette improvvisazioni e variazioni che travolgono il pubblico e stravolgono le partiture: e via con Bach e Luis Bachalov, Ludwig Van Beethoven a braccetto con Billy Joel (il secondo movimento della Sonata per pianoforte n. 8 di Ludwig van Beethoven proposto da Magagnino infatti fa parte della canzone “This Night” del cantante statunitense), da Ennio Morricone a un pizzico di Michael Jackson, fino al “Tango Nuevo” di Astor Piazzolla ai cui brani è affidata la parte conclusiva del concerto.
Il pubblico in deliquio è stato stregato dal profluvio di note che si sono sprigionate dall’archetto, messo a dura prova, di Quarta, alcune volte, a nostro parere, anche troppe, riuscendo a trasformare una esecuzione in una esibizione.
Benedetta Tintillini
